Restauro chiese

Sant'Anna, Onno - Oliveto Lario (LC)

Restauro delle superfici interne della chiesa di Sant’Anna

01/04/2012 – 30/11/2012

 

L’edificio attuale presenta una struttura a capanna con portale in serizzo, affiancato da due finestrelle con inferriate e sormontato da un frontone a timpano spezzato; sulla facciata si apre anche un’ampia finestra.

Il corpo dell’edificio è costituito in primo luogo da una navata unica a pianta rettangolare: sulle sue pareti si aprono, scandite da lesene, sei finte arcate.

Il presbiterio, formato da un puro e semplice allungamento a base quadrangolare della navata e coperto da una volta a botte lunettata, ha una piccola finestrella sul lato meridionale ed è caratterizzato da un piano rialzato di due gradini rispetto al resto del pavimento. Le decorazioni del presbiterio sono state realizzate con molta probabilità dopo la posa del nuovo altare; si rivelano infatti di fattura decisamente successiva a quelle della navata e non ne presentano i notevoli rifacimenti.

I rifacimenti strutturali dell’edificio e soprattutto la realizzazione delle volte sono stati causa della scialbatura e della copertura con muratura di parte del precedente apparato pittorico e delle lesene che ne risultano parzialmente nascoste. Già con i restauri del 1928 apparvero alcuni affreschi: sulle pareti della prima e della terza campata destra affreschi quattrocenteschi raffiguranti la Trinità, un gigantesco San Cristoforo, Sant’Antonio Abate, Santo Stefano e San Bernardino da Siena, comunemente attribuiti a Cristoforo da Seregno; sulla parete sinistra della prima campata si rinvennero invece motivi floreali e teste di santi firmate da Lanfranco da Lecco e realizzate con ogni probabilità entro la prima metà del XV secolo; nel medesimo periodo pare inseribile una trinità posta sul lato destro del presbiterio.

Il restante impianto decorativo visibile prima dell’intervento di restauro era frutto di una lunga campagna realizzativa conclusasi nel 1768; gran parte dei singoli personaggi ed i singoli elementi che compongono tale apparato pittorico si presentavano parzialmente incompleti e ridipinti, in quanto nell’ultimo intervento di restauro erano state riprese le parti ammalorate, mentre delle porzioni mancanti erano state disegnate solo le linee che ne delimitavano le forme.

Col restauro condotto sulle pareti delle campate si è potuta appurare la presenza di ulteriori affreschi di epoca medievale; la loro presenza ha dato origine ad una lunga riflessione condotta insieme agli Organismi di Tutela che ha portato al recupero di questi brani (tale meditazione viene meglio descritta nei prossimi paragrafi).

Nella seconda campata di destra entrando si è rinvenuto un frammento di Annunciazione con San Rocco ed una Madonna in trono ora ritagliati dall’arco della campata; nel registro inferiore un’ulteriore Madonna in trono tra Sant’Ambrogio e San Nicolò ed un riquadro con San Bernardino; nella terza campata, dove prima era unicamente visibile la raffigurazione della Trinità, nel registro superiore si è trovato un frammento di Crocefissione con la Madonna, San Giovanni e Sant’ Antonio Abate (sempre tagliati nella parte sommitale dall’arco della campata); nel registro inferiore ai lati della Trinità un riquadro con Madonna in trono e San Bernardino ed un altro con Sant’Antonio Abate.